Covid-19 – Indicazioni generali per le strutture ricettive
BONUS VACANZE
A seguito delle modifiche introdotte dal D.L. n. 73/2021 (c.d. “D.L. Sostegni-bis”), è stata ampliata la portata del Bonus Vacanze prevedendo che lo stesso si possa “spendere” anche presso le agenzie di viaggi e tour operator, nel periodo tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021.
È importante quindi, soprattutto per le strutture extralberghiere, aver adempiuto a tutte le prescrizioni nazionali e regionali che vanno dalla SCIA ai vari codici identificativi regionali.
Informare della possibilità di usufruire del Bonus vacanze presso la propria struttura e come funziona risulta un incentivo importante per i potenziali ospiti.
Come funziona?
- Il bonus vacanze potrà essere utilizzato da un’unica persona nel nucleo familiare e ammonta a 150 euro per nuclei composti da una sola persona, 300 euro per le coppie, 500 euro per famiglie di 3 o più componenti.
- Il credito deve essere usato in un’unica soluzione e in un’unica struttura ricettiva. Non è possibile quindi, ad esempio, utilizzarlo in due weekend diversi nella stessa struttura, né prenotare più alberghi in un unico pacchetto.
- L’utilizzo deve essere comprovato da fattura elettronica o da documento commerciale contenente il codice fiscale del beneficiario.
- Il pagamento può essere effettuato tramite agenzie viaggi e tour operator ma non tramite piattaforme digitali che gestiscono direttamente il pagamento.
- Il bonus vacanze viene dato al turista come 20% in credito d’imposta detraibile dalla dichiarazione dell’anno successivo e all’80% come sconto sul soggiorno che la struttura ricettiva potrà detrarre dal primo versamento di tasse disponibile.
Infoelba consiglia: Scarica la Guida BONUS VACANZE a cura dell’Agenzia delle Entrate
INFORMAZIONI E COMUNICAZIONE
La Regione Toscana ha successivamente emanato un’ordinanza, confermando quanto previsto nelle disposizioni nazionali.
Tra le varie indicazioni, si richiede un’adeguata informazione sulle misure di prevenzione in varie lingue, in modo che sia comprensibile anche ai clienti stranieri.
Infoelba consiglia: affissione di volantini e poster con informazioni sul COVID-19, sulle pratiche igieniche di base (lavaggio delle mani, comportamenti da tenere all’interno della struttura ricettiva e nei vari ambienti) e la lista dei contatti di emergenza, numeri di telefono e contatti di autorità locali, centri medici e ospedali, etc.
Vedi alcuni esempi »
DISTANZIAMENTO SOCIALE E DISPOSITIVI DI SICUREZZA
A tal proposito la Regione Toscana ha raccomandato all’interno dell’ordinanza n. 57 del 17 maggio di mantenere il distanziamento interpersonale di almeno 1,80 metri.
L’utilizzo degli ascensori dev’essere tale da consentire il rispetto della distanza interpersonale, pur con la mascherina.
Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina nelle aree comuni chiuse. Negli ambienti comuni all’aperto, la mascherina deve essere indossata quando non sia possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro, mentre il personale dipendente è tenuto all’utilizzo della mascherina sempre in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro.
Garantire un’ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per l’igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche in varie postazioni all’interno della struttura, promuovendone l’utilizzo frequente da parte dei clienti e del personale dipendente.
Queste misure sono previste per tutti gli ospiti e i dipendenti della struttura, ad eccezione di componenti dello stesso gruppo familiare o di conviventi, né alle persone che occupano la medesima camera, né alle persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggetti al distanziamento interpersonale (detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale).
Infoelba consiglia: dal momento in cui questo ultimo aspetto è rimandato alla responsabilità individuale negli appartamenti è bene tenere traccia di questa loro decisione, magari facendoglielo scrivere in una mail.
PULIZIA E SANIFICAZIONE
Importante: Secondo l’Ordinanza n. 48 del 3 maggio 2020 della Regione Toscana i datori di lavoro hanno l’obbligo di redigere un protocollo di sicurezza anti-contagio che preveda l’impegno all’attuazione delle misure sopra descritte al fine di garantire la sicurezza e la tutela della salute e dei lavoratori.